Essere una star dei social media potrebbe sembrare molto attraente. Gli influencer sono famosi, viaggiano in paesi esotici, le aziende danno loro un sacco di belle cose nuove e, soprattutto, queste nuove possibilità lavorative possono pagare molto bene.
Ciò che i giovani- e forse anche i loro genitori - spesso non vedono è il lato negativo dell'equazione. Se vostro figlio spera di diventare una star ben pagata su Instagram o YouTube, dovrebbe essere pronto ad affrontare molte sfide.
Creare nuovi contenuti è un lavoro duro
Per intrattenere un'enorme folla di follower ci vuole uno sforzo costante. Creare nuovi e interessanti post ogni giorno può richiedere molto tempo ed essere estenuante.
Può essere emotivamente impegnativo investire molto tempo ed energia in un post, solo per vedere i follower ignorare o criticare il risultato. Molti giovani influencer che basano la loro autostima sui like e le condivisioni che ricevono, si sentono in grande difficoltà se il consenso della folla online svanisce. Creando crescenti stati di ansia.
Questo è stato confermato dalle testimonianze degli attuali influencer, che raccontano di aver sofferto di depressione e burnout durante la tarda adolescenza. Immaginate quanto sarebbe difficile per un ragazzino gestire tali problemi.
Basare l'autostima sul riconoscimento pubblico in giovane età è molto rischioso. L'identità di un individuo durante la tarda adolescenza è ancora in fase di definizione. La voglia di notorietà e successo fra follower online potrebbe rendere questo processo molto più complicato. Piuttosto che scoprire naturalmente i propri punti di forza, i propri talenti e il senso di sé, un adolescente può diventare dipendente dalle aspettative social.
I follower non sono veri amici
I più giovani tendono anche a trascurare il semplice fatto che i follower non sono in realtà veri amici. Le folle anonime online non saranno presenti quando hanno bisogno di una pausa dalle ultime manie dei social media o per offrire una spalla in tempi difficili. I veri amici e la famiglia non possono essere sostituiti e non devono essere trascurati a favore di una vita digitale.
Il fenomeno dell’odio online è inevitabile
Chiunque si trovi sotto i riflettori dei social media dovrà inevitabilmente fare i conti con l'odio online. Le sezioni di commento inondate di messaggi pieni di odio generano una sofferenza emotiva, mentre le minacce reali sono spaventose per chiunque, a prescindere dall'età.
I genitori possono aiutare i propri figli moderando i commenti e segnalando agli amministratori comportamenti inappropriati, ma questo non è possibile quando sono coinvolte molte persone.
L'odio può anche riversarsi in altre aree della vita di un bambino. I bulli della scuola o della squadra sportiva non devono far altro che ripetere i commenti maliziosi del mondo digitale per rendere difficile la vita dei giovani influencer. Un ragazzo che sta acquisendo notorietà si trova in una situazione potenzialmente rischiosa perché gli adolescenti sono in continua competizione per ottenere successo e ad essere popolari. Pertanto, molti coetanei possono essere invidiosi o meschini e ed è facile che si creino amicizie superficiali (finte). A questa età tali esperienze possono essere molto dolorose.
Eccessive condivisioni e altre cattive abitudini
Kim Kardashian è una delle figure più influenti dei social media, che adora postare e condividere tutto della sua vita privata. Durante una delle sue visite a Parigi, la cosa le si è ritorta contro nel peggiore dei modi, poiché è stata rapinata con una pistola puntata, mentre i criminali le rubavano gioielli per un valore di otto milioni di dollari. In seguito è venuto alla luce che la rapina è stata pianificata sulla base dei post di Kim sui social media.
Questo esempio di condivisione eccessiva dovrebbe essere un avvertimento per chiunque, specialmente per i giovani influencer, disposti a fare quasi tutto per compiacere i loro follower. Per i giovani che muovono i primi passi nel mondo digitale, la guida dei genitori è essenziale. Aiuta a stabilire dei sani confini tra la vita pubblica e quella privata sui social media. Ricordate: tutto ciò che viene pubblicato online rimarrà lì per sempre.
Dobbiamo anche sottolineare che le star dei social media possono ispirare i ragazzi ad agire in modi che non sono necessariamente buoni per loro. Seguire cattivi consigli o l'ultima mania dei social media può portare a pericoli che molti adulti non immaginano nemmeno, come dimostra la challenge dei Tide Pod (capsule di detersivo).
I profili accattivanti non mostrano tutta la verità.
I bambini devono capire che ciò che vedono sui social media non è la vita reale. La maggior parte dei post degli influencer sono studiati a puntino e pesantemente modificati. Questo potrebbe generare un senso di inadeguatezza nei follower. Per affrontare la questione, alcune star dei social media hanno persino iniziato a descrivere i preparativi necessari per realizzare il video o foto. Aggiungendo questi dettagli, cercano di dimostrare che la loro vita online è una piccola parte del quadro generale, che spesso include momenti imbarazzanti o spiacevoli e non è sempre tutta rosa e fiori.
YouTube come consulente psicologico?
Molti YouTuber pubblicano video sugli alti e bassi dei loro stati d’animo, rotture, ansie e paure. Questo può essere utile perché dimostra che a volte è normale sentirsi giù e esistono modi per superarlo. Tuttavia, ciò che funziona per una persona potrebbe non essere necessariamente giusto per gli altri.
I consigli "Pop" non sono il modo migliore per affrontare seri problemi psicologici. Un canale YouTube non può sostituire un vero e proprio dialogo su questioni delicate con persone di fiducia come amici e familiari o uno psicologo.
Cosa può fare un genitore per tenere al sicuro i propri figli?
- Parlate con i vostri figli e guidateli nella loro esperienza online fin dai primissimi approcci. Se prendono buone abitudini quando sono piccoli, ci sono buone probabilità che le manterranno anche da adolescenti. Mantenere il dialogo il più aperto possibile. Assicuratevi che vostro figlio vi veda come un consulente di fiducia nel caso in cui qualcosa nelle sue esperienze col web vadano storte.
- Se vostro figlio segue un influencer, prendete in considerazione la possibilità di seguirlo anche voi e tenete d'occhio ciò che condivide o pubblica. Siate presenti per discutere con lui di qualsiasi contenuto inappropriato che appaia.
- Costruite dei ponti attraverso il divario generazionale. Quando si parla con il proprio figlio, ascoltare può essere più prezioso del parlare. Fategli sapere che siete interessati a ciò che ha da dire e siate d'esempio - praticate ciò che predicate.
- Accettate l'ambizione di vostro figlio di voler essere influencer di successo, vedendola come un'opportunità per stargli vicino e insegnargli qualcosa di più di creare il prossimo contenuto online. Tenetevi aggiornati sulle ultime tendenze tra gli adolescenti. Avete delle responsabilità, ma cercate di non comportarvi come una figura autoritaria. Mettete in chiaro che entrambi state imparando. Questo favorirà il dialogo con il proprio figlio adolescente, in un'età in cui la comunicazione può essere particolarmente difficile.
- Utilizzate gli strumenti di controllo parentale che possono aiutarvi a tenere d'occhio ciò che vostro figlio fa online e a identificare le situazioni in cui potrebbe aver bisogno di consigli. Con il vostro sostegno possono imparare ad agire in modo responsabile e a esprimere la loro opinione, a stabilire buoni obiettivi e a raggiungerli. Quest'ultimo punto è particolarmente rilevante al giorno d'oggi, in cui la maggior parte degli adolescenti ha aspettative di risultati immediati.
- L'educazione all’utilizzo dei media va di pari passo con l'educazione alla vita. Insegnate fin da subito al vostro bambino che il processo è importante quanto il risultato. Diventare YouTuber di successo è un traguardo troppo lontano per essere raggiunto nell’immediato. È un viaggio lungo e complicato che prevede tanti piccoli passi. Aiuta tuo figlio a sviluppare e praticare un pensiero critico, a identificare le notizie false e ad agire come un utente del web responsabile, proattivo e intelligente.