| Cyberbullismo

L'IA sta abilitando una nuova ondata di cyberbullismo?

| 18 Jun 2024
Condividi

La generazione nativa digitale utilizza i mezzi digitali non solo per divertirsi, ma anche per ferirsi reciprocamente.

oggi nell'era digitale, i bambini non stanno solo crescendo circondati dalla tecnologia, ma anche all'interno del sempre più vasto regno dell'intelligenza artificiale (IA). Mentre l'IA offre convenienza ed efficienza, la sua presenza pervasiva nella vita dei bambini ha anche introdotto una nuova serie di preoccupazioni, in particolare l'emergere di schemi di estorsione digitale che mirano ai membri più giovani della nostra società. Dai social media alle comunità di gioco online, gli strumenti di IA sono diventati una parte enorme della vita dei ragazzi, preparando il terreno per nuovi modi di abusarne e fornendo ai bambini uno strumento nuovo che possono usare l'uno contro l'altro.

Secondo un recente avvertimento dell'FBI, c'è una tendenza crescente all'estorsione sessuale alimentata dall'IA. I nuovi strumenti e tecnologie, come i deepfake e il clonaggio vocale, offrono nuove opportunità a criminali e bulli per trovare modi per estorcere e ferire gli altri.

L'estorsione sessuale è quando qualcuno fa pressione sugli altri affinché compiano atti sessuali o condividano immagini o video espliciti minacciando di esporre informazioni imbarazzanti su di loro.

I cybercriminali hanno capito che è possibile utilizzare modelli deepfake per creare nuovi video, farli sembrare qualcun altro, e poi esercitare pressioni affinché facciano qualcosa che altrimenti non avrebbero fatto. Questi modelli possono essere addestrati con pochissimo materiale, rendendo il loro abuso molto semplice. Questi nuovi video e foto non rappresentano la persona che affermano di essere; tuttavia, sono sufficienti per imbarazzare la vittima e renderla più vulnerabile. Questo crea spazio per il criminale di utilizzare il video falsificato per chiedere denaro o informazioni.

l problema dei bambini che creano pornografia tramite deepfake è profondamente preoccupante e mette in luce una tendenza inquietante nel panorama digitale odierno. I ragazzi esperti di tecnologia hanno capito come manipolare la tecnologia per creare contenuti espliciti utilizzando la tecnologia dei deepfake, che consiste nel sostituire il volto o la voce di una persona in un video con quelli di un'altra persona.

Questa nuova ondata di cyberbullismo non riguarda solo il fare scherzi; può avere gravi impatti emotivi e psicologici sulle vittime. Alcuni bambini potrebbero intraprendere questo comportamento per curiosità o come mezzo per ferire i loro compagni, ma le conseguenze possono essere devastanti. Diventare vittima di tali atti può causare un profondo disagio emotivo e trauma che possono persistere per anni. Può anche erodere la fiducia e avere ripercussioni a lungo termine sulle relazioni di un bambino e sulle opportunità future.

Genitori, educatori e professionisti dell'informatica sono giustamente preoccupati su come affrontare questo problema crescente. Spesso si propongono regole e normative più rigide come soluzione, come ad esempio l'aumento dei requisiti di età per l'uso dei social media o l'implementazione di politiche di moderazione dei contenuti più rigorose. Tuttavia, mentre queste misure possono contribuire a mitigare alcuni rischi, è improbabile che impediscono del tutto a individui determinati di impegnarsi in comportamenti dannosi online.

Invece, è fondamentale favorire una comunicazione aperta con i bambini. I genitori dovrebbero cercare di comprendere il mondo digitale in cui vivono i loro figli e intraprendere conversazioni continue sui rischi dei social media, sul comportamento corretto online e sulle conseguenze del ferire gli altri online. Fornire uno spazio sicuro e non giudicante per permettere ai bambini di discutere delle loro esperienze online è essenziale, poiché sia i potenziali perpetratori che le vittime potrebbero avere bisogno di supporto e orientamento.

La costruzione dell'autostima dei bambini e l'insegnamento loro di valorizzarsi indipendentemente dalla validazione online possono anche contribuire a mitigare i rischi. Inoltre, educare i bambini fin da giovani sull'utilizzo della tecnologia e sui suoi possibili rischi può aiutarli a prendere decisioni informate e a riconoscere quando qualcosa online può essere dannoso o inappropriato.

In definitiva, affrontare il cyberbullismo e la sextorsione comporta non solo soluzioni tecnologiche, ma anche un cambiamento culturale verso l'empatia, il rispetto e un comportamento online responsabile. Facendo da esempio con comportamenti positivi e creando un ambiente online di supporto, genitori ed educatori possono svolgere un ruolo cruciale nella protezione dei bambini dagli impatti negativi dell'abuso digitale e nella promozione di una comunità online più sicura.

 

Top of Form

Bottom of Form

 

 

ESET Parental Control per Android ESET Parental Control per Android

Fai di internet un posto sicuro per i tuoi figli

Con ESET Parental Control per Android

PROVALO GRATUITAMENTE PER 30 GIORNI

Resta aggiornato sulla sicurezza online